martedì 11 novembre 2014

Chi Decide le Sorti del Mondo? 2° parte: club Bilderberg




Il Gruppo Bilderberg è un incontro annuale per inviti, non ufficiale, e la maggior parte dei quali sono personalità nel campo economicopolitico e bancario. I partecipanti trattano una grande varietà di temi globali, economici e politici.



Il gruppo si riunisce annualmente in hotel o resort di lusso in varie parti del mondo, normalmente in Europa, e una volta ogni quattro anni negli Stati Uniti o in Canada.
Ha un ufficio a Leida nei Paesi Bassi. I nomi dei partecipanti sono resi pubblici attraverso la stampa ma la conferenza è chiusa al pubblico e ai media.

Dato che le discussioni durante questa conferenza non sono mai registrate o riportate all'esterno, questi incontri sono stati oggetto di critiche e di varie teorie del complotto.
 Gli organizzatori della conferenza, tuttavia, spiegano questa loro scelta con l'esigenza di garantire ai partecipanti maggior libertà di esprimere la propria opinione senza la preoccupazione che le loro parole possano essere travisate dai media.

La prima conferenza, nata per iniziativa del banchiere statunitense David Rockefeller, si tenne il 29 maggio 1954 presso l'hotel de Bilderberg a Oosterbeek, vicino Arnhem, nei Paesi Bassi.
L'iniziativa di tale prima conferenza fu presa da molte persone preoccupate dalla crescita dell'anti-americanismo nell'Europa occidentale e col fine di favorire la cooperazione tra Europa e Stati Uniti in campo politico ed economico, anche in ottica di difesa.

Per quella prima conferenza furono contattati il principe Bernhard van Lippe-Biesterfeld, il primo ministro belga Paul Van Zeeland e l'allora capo della Unilever, l'olandese Paul Rijkens.
Il principe Bernhard van Lippe-Biesterfeld a sua volta coinvolse Walter Bedell Smith, capo della CIA. La lista degli ospiti fu redatta invitando due partecipanti per ogni nazione.
Cinquanta delegati da undici paesi europei insieme a undici delegati statunitensi parteciparono a quella prima conferenza.
Il successo di questo primo incontro spinse gli organizzatori a pianificare delle conferenze annuali.



Molti partecipanti al gruppo Bilderberg sono capi di Stato, ministri del tesoro e altri politici dell'Unione Europea ma prevalentemente i membri sono esponenti di spicco dell'alta finanza europea e anglo-americana.
Quest'anno la 62esima riunione del gruppo Bilderberg verrà ospitata dalla Danimarca, al Marriot Hotel di Copenaghen.

Dallo scorso anno il club si è dotato dell'ufficio stampa con la pubblicazione dei partecipanti agli incontri e la pubblicazione dei macro temi di discussione. Resta però difficile vedere chi entra ed esce dall'albergo: la polizia ha predisposto un cordone di sicurezza a tre metri dall'albergo.
Di certo vi hanno preso parte tutti i membri dell'elite internazionale.
Gli italiani non mancano mai, ma quest'anno saranno solo quattro:  Franco Bernabè, John Elkann, Mario Monti e Monica Maggioni.

Impossibile, quindi, sapere di cosa si discuterà nelle specifico. Il programma viene pubblicato solo dopo le riunioni, ma gli argomenti si ripetono: probabilmente quest'anno il gruppo parlerà di come arginare il potere crescente di Putin, già nel mirino da un paio di edizioni, e dell'asse Russia-Cina.

Secondo alcuni si parlerà anche di privacy: un paradosso per il club più segreto del mondo. Ancora di più se a discuterne ci sono i vertici di Google e Facebook che sulla mancanza di privacy hanno creato degli imperi.


giovedì 6 novembre 2014

Chi Decide le Sorti del Mondo? 1° parte: Vi presento la famiglia Rothschild

I Rothschild sono una famiglia di origine tedesco-giudaiche, che istituì il sistema bancario e finanziario europeo a partire dal tardo XVIII secolo.



Nel corso dell'Ottocento, quando era al suo apice, la famiglia si ritiene abbia posseduto di gran lunga il più grande patrimonio privato del mondo.

Proprietà della famiglia


Oggi, i business dei Rothschild sono su scala più ridotta anche se comprendono una vasta gamma di settori, tra cui: gestione dei patrimoni privati, consulenza finanziaria, etc…

L'Ascesa della famiglia alla ribalta internazionale cominciò nel 1744, con la nascita di Mayer Amschel Rothschild a Francoforte, in Germania.

Mayer sviluppò un istituto finanziario e diffuse il suo impero con l'installazione di ciascuno dei suoi cinque figli nei cinque principali centri finanziari europei per condurre gli affari.

Lo stemma Rothschild contiene un pugno chiuso con cinque frecce che simboleggiano le cinque dinastie stabilite dai cinque figli di Mayer Rothschild.

            

Un'altra parte essenziale della strategia di Mayer Rothschild per il futuro successo fu quello di mantenere il controllo delle loro banche nelle mani della famiglia, permettendo loro di mantenere la segretezza completa circa le dimensioni delle loro fortune.

Mayer Rothschild mantenne con successo la fortuna della famiglia, con attenti matrimoni combinati, spesso tra cugini di primo o secondo grado (simile al matrimonio tra reali).

Per non parlare che si pensa che Lo stesso Hitler era, molto probabilmente, il nipote di un personaggio di spicco di questa famiglia.


Infatti è stato dimostrato in tanti libri e da un'infinita di studiosi, che Adolf Hitler e i nazisti sono stati creati e finanziati dai Rothschild.

Inoltre nel XIX secolo i settori bancari della famiglia Rothschild fecero da pioniere all'alta finanza internazionale durante l'industrializzazione dell'Europa e furono determinanti nel sostenere i sistemi ferroviari attraverso il mondo e nel finanziare il governo per progetti complessi come quello del Canale di Suez.

Anche nelle guerre la famiglia era presente.
Infatti dall’ottica di un banchiere, una guerra è sempre una ghiotta opportunità di investimenti, di prestiti, di ricostruzioni.
Dopo la Prima Guerra Mondiale, precisamente nel 1922 i Rothschild misero a disposizione fondi per la ricostruzione in numerosi paesi come Francia, Germania, Cecoslovacchia, Ungheria.


proprietà della famiglia
Al giorno d’oggi la famiglia è rimasta sempre molto privata. Infatti né la stampa ne i mass-media parlano di loro.
La famiglia Rothschild non ha perso prestigio e potere, semmai con il passare degli anni lo ha consolidato ulteriormente.
Passano gli anni e i loro sistemi si adeguano. Oggi hanno sviluppato una divisione per il finanziamento d’impresa al servizio di fusioni e acquisizioni. 


Ora vi cito nel dettaglio delle aziende Italiane dove la famiglia ha le mani.
Tiscali, Seat, Pagine Gialle, Eni, Rai, Banca di Roma, Banco di Napoli, BNL Banca Nazionale del Lavoro, Banca Intesa, Banca Popolare di Lodi, Monte dei Paschi di Siena, Rolo Banca 1473, Finmeccanica.




mercoledì 5 novembre 2014

HALLOWEEN - COSA NASCONDE?

ORIGINE DEL NOME

La tradizione di festeggiare la vigilia di Ognissanti (in inglese All Hallows' Eve Day, che è stato poi contratto in Halloween) ha infatti origini britanniche, più precisamente celtiche.


SCELTA DEL GIORNO


gli antichi Celti che abitavano in Gran Bretagna, Irlanda e Francia festeggiano l'inizio del Nuovo Anno il 1°Novembre: giorno in cui si celebrava la fine della "stagione calda" e l'inizio della "stagione delle tenebre e del freddo". Ai quei tempi era infatti credenza comune, che nella notte di fine estate, le barriere tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti si assottigliassero tanto da permettere a questi di tornare sulla terra.

SAMHAIN

Samhain, che tradotto significa "la fine dell'estate," cadeva nel periodo alla fine di Ottobre, quando il cima diventava più freddo. L'arrivo di Samhain stabiliva quindi il cambiamento di stagione.

I Celti credevano quindi che questo potente momento magico potesse aprire una sorta di connessione con il mondo dei morti, coloro cioè che avevano fatto esperienza dell'ultima transizione, quella tra la vita e la morte.

Si credeva infatti che durante il Samhain mondo dei vivi fosse in stretto contatto con quello dei morti, e che gli spiriti dei morti viaggiassero nuovamente sulla terra.
Secondo la tradizione Celtica i momenti di transizione tra due stati (come il cambio di stagione appunto)avevano particolari poteri magici. Samhain era il più grande ed importante momento di transizione dell'anno: portava cambiamento climatico e spostamento della popolazione.

I Celti credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno , Signore della Morte, Principe delle Tenebre, chiamasse a sè tutti gli spiriti dei morti e temevano che in tale giorno tutte le leggi dello spazio e del tempo fossero sospese, permettendo al mondo degli spiriti di unirsi al mondo dei viventi.

 TAVOLA UN POSTO IN PIU’


Altra usanza è quella di apparecchiare la tavola per la cena di Halloween aggiungendo un posto in più, per rendere omaggio ai defunti.



DOLCETTO O SCHERZETTO

Le leggende narrano che nella notte di Samhain le Fate sono solite fare alcuni "SCHERZETTI" agli umani, portandoli a perdersi nelle "colline delle Fate" dove rimanevano intrappolati per sempre. I Celti quindi, per guadagnarsi il favore delle Fate erano soliti offrire del cibo o latte che veniva lasciato sui gradini delle loro case.

RELIGIONE

Visto che la chiesa cattolica non riusciva a sradicare questi antichi culti pagani, escogitò un tentativo per far perdere il profondo significato di questi riti. Infatti nel 835 Papa Gregorio spostò la festa di Tutti i Santi dal 13 Maggio al 1° Novembre, pensando così di dare un nuovo significato ai culti pagani.

 Tuttavia l'influenza nefasta del culto di Samhain non fu sradicata e per questo motivo la Chiesa aggiunse, nel X° secolo, una nuova festa: il 2 Novembre il Giorno dei Morti in memoria delle anime degli scomparsi che venivano festeggiati dai loro cari, che mascherandosi da santi, angeli e diavoli accendevano del falò. L'antico rito celtico del Fuoco Sacro sopravvive ancora in Inghilterra, dove il 5 Novembre si festeggia il Guy Fawkes Day.

TRAVESTIMENTI


L'usanza moderna di traverstirsi nel giorno di Halloween, nasce dalla tradizione che i Celti avevano, dopo il rito dei sacrifici nella notte del 31 Ottobre, di festeggiare per 3 giorni mascherandosi con le pelli degli animali uccisi per esorcizzare e spaventare gli spiriti. Vestiti con queste maschere grottesche ritornavano al villaggio illuminando il loro cammino con lanterne costituite da cipolle intagliate al cui erano poste le braci del Fuoco Sacro. In Scozia la notte di Samhain le persone seppellivano pietre nella terra che venivano ricoperte di cenere e vi venivano lasciate sino al mattino successivo. Se al mattino una pietra era stata smossa, significava che la persona che l'aveva seppelita sarebbe morta entro la fine dell'anno.

Halloween: Jack O'Lantern

La zucca intagliata che rappresenta l'icona fondamentale della festa di Halloween è conosciuta ormai in tutto il mondo. Pochi, però, sanno a cosa si riferisce esattamente. Per trovare una spiegazione, bisogna risalire a una vecchia leggenda della tradizione irlandese, quella che parla di quell'anima prava di nome Jack.

Costui, una vecchia canaglia ubriacona e taccagna, che lavorava come fabbro, si trovava ad arrancare faticosamente verso casa nella notte di "Ognissanti" (All Hallows Eve), pieno di birra scura fin sopra gli occhi. Ma ormai il suo fegato era allo stremo dopo tante fatiche alcoliche, e quella notte stessaun attacco di cirrosi epatica sarebbe stata la sua condanna.

La fortuna volle che il Diavolo, avido e in anticipo sui tempi, decidesse di reclamare la sua anima prima che il senno dell'irlandese svanisse del tutto. Jack, vista la sua pessima situazione, decise di giocarsi il tutto per tutto. Impietosì il Diavolo, convincendolo a esaudire unultimo desiderio. Il Diavolo, che in questa storia non è malvagio come lo si descrive, accettò.

Jack chiese, come ultimo desiderio, di farsi un'ultima bevuta.

"Purtroppo", disse al Signore delle Tenebre, "non mi ritrovo nel portafoglio neppure il becco di un penny. Pertanto, signor Diavolo, potrebbe trasformarsi in una moneta da sei penny, onde consentirmi quest'ultima bevuta?".

Il Diavolo, che evidentemente quel giorno era di buon umore, decise di agevolare l'ubriacone, ma, non appena si trasformò in una moneta da sei penny, si trovò imprigionato dal furbo Jack, che lo infilò velocemnete nel suo portamonete, in compagnia d'un crocefisso d'argento.

Il Diavolo, in quest'occasione decisamente un povero diavolo, era molto arrabbiato: come ci si fa a fidare degli uomini?

Però, non potendo trasformarsi nella sua reale forma per l'effetto deleterio del simbolo cristiano, il Diavolo accettò l'ulteriore proposta fattagli di Jack: posporre di un anno la presa della sua anima.

Il Diavolo, scornato, se ne tornò da dov'era venuto, e Jack decise che in quell'anno avrebbe fatto di tutto per migliorare il proprio comportamento. Ma i suoi buoni propositi ben presto svanirono nel nulla e il fabbro ricominciò con la vita dissoluta: così l'anno a seguire, la notte di Ognissanti, si ritrovò ancora a dover affrontare il Diavolo.

Quest'ultimo, evidentemente un diavolo "di classe inferiore" non molto saggio o particolarmente stupido, invece di strappare subito l'anima a Jack e scaraventarla nella Geenaa, acconsentì a esaudire, prima, un suo nuovo desiderio.

"Senta, signor Diavolo, non potrebbe aiutarmi a prendere quella mela lassù, all'estremità di quel ramo? Le sarei grato per tutta la vita…", gli disse. Il Diavolo, non vedendoci possibilità d'imbroglio, annuì, e si mise sulle spalle di Jack, al fine di afferrare il pomo.

Una volta, il suo superiore aveva imbrogliato l'uomo, con quel frutto, ma questo povero Diavolo, che non conosceva la legge del contrappasso, ignorò la valenza simbolica del gesto. Mentre lo afferrava, il furbo Jack, sotto di lui, incise rapidamente sul tronco dell'albero una croce, così che il Diavolo non riuscì a scendere, rimanendo appeso al ramo.


Nel tentativo di impietosire Jack, il Diavolo gli promise di lasciarlo in pace per dieci anni. Ma Jack rilanciò: "Se la faccio scendere, signor Diavolo, lei mi deve promettere che non pretenderà mai più la mia anima". 



Non potendo fare altrimenti, il Diavolo accettò.
Jack visse e prosperò a lungo? Macchè. Il suo fegato non tenne conto di questi accordi e un anno dopo decise che non ce la faceva più, così Jack… morì.

Siccome di andare in Paradiso proprio non era il caso, visti i suoi trascorsi goderecci, Jack si presentò alle porte dell'Inferno. Il Diavolo, a cui bruciavano ancore le umiliazioni inflitte dall'ubriacone, gli sbarrò la strada.

"Una promessa è una promessa", disse furibondo, "pertanto, caro il mio Jack, vattene da qui: io non ti voglio."
Jack si guardò indietro, e vide solo buio, sulla via che avrebbe dovuto ricondurlo a casa.



"Non mi può aiutare a trovare la strada, signor Diavolo?"

Il principe delle Tenebre, che era veramente un Signore, prese un tizzone infuocato dalla fornace eterna e glielo lanciò. Jack, che per qualche strana ragione aveva con se una grossa rapa, la intagliò e ci mise dentro il pezzo di carbone incandescente, per illuminarsi la strada.

Da allora, nella notte di Halloween, se aguzzate bene la vista, vedrete una fiammella che vaga nell'oscurità alla ricerca della strada per casa.
Quello è Jack O'Lantern, letteralmente Jack della Lanterna.

E la zucca, da dove viene allora?

La zucca venne utilizzata perché si pensava che, durante la notte di Ognissanti, potesse tenere lontane dalle case gli spiriti dei defunti che, al pari di Jack, tentavano di ritornare alla propria casa.








ALBERO DELLA VITA

L'albero della vita era un albero che Dio pose in mezzo nel giardino dell'Eden, assieme all'albero della conoscenza del bene e del male.





Il giardino dell'Eden è un posto fisico situato sulla terra:



Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, poi di lì si divideva e formava quattro corsi.  Il primo fiume si chiama Pison: esso scorre intorno a tutto il paese di Avìla, dove c'è l'oro Il secondo fiume si chiama Ghicon: esso scorre intorno a tutto il paese d'Etiopia.  Il terzo fiume si chiama Tigri: esso scorre ad oriente di Assur. Il quarto fiume è l'Eufrate. Genesi 2.10-14 



Secondo queste indicazioni l'Eden si collocherebbe nell'attuale regione dellla Mesopotamia meridionale, nella pianura attraversata dal fiume Shatt al-'Arab, sepolto sotto decine di metri di sedimenti. Nello Shatt al-‘Arab oggi confluiscono due dei fiumi citati nella Genesi: il Tigri e l'Eufrate.




« Così il Signore Dio fece crescere dal suolo ogni albero desiderabile alla vista e buono come cibo e anche l'albero della vita nel mezzo del giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male. » Genesi 2.9



Il divieto di consumo riguarda solo l'albero della conoscenza del bene e del male.
Prima del peccato commesso da Adamo ed Eva mangiando del frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male, mangiavano di tutti i frutti compreso quello dell'albero della vita.




« e il Signore Dio impose all'uomo questo comando: "Di ogni albero del giardino puoi mangiare a sazietà. Ma in quanto all'albero della conoscenza del bene e del male non ne devi mangiare, poiché nel giorno in cui ne mangerai "certamente" morirai" » Genesi 2.17

Adamo ed Eva mangiando del frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male e andarono incontro al peccato e gli fu posto un divieto:



Dio il SIGNORE disse: «Ecco, l’uomo è diventato come uno di noi, quanto alla conoscenza del bene e del male. Guardiamo che egli non stenda la mano e prenda anche del frutto dell’albero della vita, ne mangi e viva per sempre.
Genesi, 3:22

E pose a difendere quell'albero due angeli



Scacciò l'uomo e pose ad oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada folgorante, per custodire la via all'albero della vita. Genesi 3.23



Inoltre l'albero della vita appare ancora nel libro dell'Apocalisse.

« Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. A chi vince io darò a mangiare dell’albero della vita, che sta nel paradiso di Dio. » Apocalisse 2.7
E ancora nella descrizione della 'nuova Gerusalemme.

« E in mezzo alla piazza della città e da una parte e dall'altra del fiume si trovava l'albero della vita, che fa dodici frutti e che porta il suo frutto ogni mese; e le foglie dell'albero sono per la guarigione delle nazioni. » Apocalisse 22.2




The Fountain - L'albero della vita (The Fountain) è un film del 2006



5 Cose da NON Fare quando il tuo cane si azzuffa





1) Non urlare! Per prima cosa in un momento del genere difficilmente ci ascolteranno. Poi urlare e sbraitare potrebbe solo innervosirlo ulteriormente.



2) Non mettiamoci in mezzo nel tentativo di fermarli e non mettiamo le nostre mani tra di loro! In quel momento i cani stanno “solo litigando” e mostrano la loro aggressività,  e mettere una mano in mezzo tra loro ci farà rischiare di prenderci un morso.






3) Non afferriamo il nostro cane per il collare. Potrebbe essere per noi istintivo cercare di tirarlo indietro ma teniamo a mente che il nostro cane potrebbe voltarsi e morderci involontariamente.



4) Nel caso di una zuffa tra un cane piccolo e un cane grande non cerchiamo di tirare via il cane piccolo dalla presa del grosso. Ci sono state volte che proprio questa azione ha ferito gravemente il malcapitato cagnolino mentre l’altro cane si limitava “solo” a tenerlo fermo per mostrare la sua superiorità. Ricordiamo che alcuni cani in natura vogliono dominare su altri ma non ucciderli!


5) Non litighiamo anche noi con l'altro padrone! Questo nostro atteggiamento potrebbe solo innervosire ulteriormente il nostro cane e peggiorare la situazione.



A rissa già cominciata, il modo migliore è mettersi dietro al proprio cane e afferrargli con decisione le zampe posteriori e sollevarle, rimanendo così finché il cane, spiazzato, non molla la presa.



Dobbiamo cercare di farlo solo se il proprietario dell’altro cane fa lo stesso altrimenti sarebbe inutile.

martedì 4 novembre 2014

Il Pentagono pronto ad un Attacco Zombie!! E tu?

Il  Pentagono è pronto ad ogni tipo di emergenza.
Tra le quali una possibile invasioni zombie! 

Non è uno scherzo.. In una notevole rivista americana “Foreign Policy” è stato scoperto un documento dal nome: CONOP 8888. Il documento in questione, redatto da pianificatori militari, serve a proteggere i cittadini da qualsiasi tipo di minaccia potrebbe crearsi, e in particolare hanno previsto un piano dettagliato per proteggere i cittadini in caso di allerta zombie.

Come spiega il capitano della Marina Pamela Kunze si tratta di un progetto a scopo formativo per insegnare ai giovani militari ipotetici scenari di guerra.

Il piano spiega le linee principali per aiutare a mantenere l’ordine tra i civili e il ripristino dei servizi dopo un attacco zombie.

Lo scenario peggiore che prevedono è un virus (anche creato in laboratorio) ad alta trasmissibilità che infetterebbe moltitudini di persone in poco tempo portando il caos tra i cittadini.

Ma se ci fosse veramente un invasione come "The Walking Dead” saremmo  pronti?? E cosa faremmo?